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La scheggiatura permette di ottenere manufatti e strumenti da un blocco di pietra (pre-nucleo) o da un manufatto. Per la produzione di questi oggetti sono state prevalentemente utilizzate le rocce silicee (selce, quarzite, quarzo e ftanite); in mancanza di esse anche rocce meno dure e compatte come il calcare. La scheggiatura può avvenire in maniera non predeterminata, in questo modo si ottengono strumenti su ciottolo e bifacciali, ma anche secondo un procedimento ben preciso, al fine di ottenere manufatti dalla forma prestabilita (tecnica di scheggiatura levalloisiana). |
Tecniche di scheggiatura |
Percussione diretta: il blocco di pietra (a), tenuto in mano o appoggiato su un supporto tenero, viene colpito con un percussore di pietra (b), di osso o di legno; con questa tecnica si ottengono schegge e lame |
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Percussione indiretta: il distacco del manufatto dal blocco di pietra (a) si ottiene mediante l’impiego di uno scalpello (c) sul quale si batte con un percussore (b); in questo modo si ottengono prevalentemente lame |
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Percussione su incudine: si batte direttamente il blocco di pietra (a) su un supporto rigido detto appunto incudine (b) |
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Percussione bipolare: il blocco di
pietra (a) è appoggiato su un supporto (b)
e poi
colpito con un percussore |
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Pressione: su un margine preparato del blocco di pietra si preme con una punta di osso o di legno |