|
|
Le pitture rupestri risalgono all’inizio del Paleolitico superiore. I disegni che hanno resistito nei millenni sono quelli realizzati nelle caverne o grotte perché al riparo dalla pioggia e dal vento. Le grotte più famose dove sono state trovate pitture sono: Lascaux, Rufignac, Altamira ecc… (vedi la pagina dei link consigliati) Per realizzare queste opere d’arte, usavano colori minerali come l’ocra (gialla o rossa), ematite, limonite, manganese, carbone ecc… Questi pigmenti si trovano in piccoli blocchi. Potevano essere usati come gessetti, oppure macinati e mescolati con materie leganti (sangue, grasso e altro). In questo modo, il colore, poteva essere applicato alle pareti con le dita o con rudimentali tamponi e pennelli realizzati con ciuffi di peli, di muschio o erba. Di solito queste pitture rappresentano animali e scene di caccia, forse erano riti propiziatori.
|