www.archeologiasperimentale.it Parco dell'Orecchiella |
Il
Parco naturale dell'Orecchiella si estende, con i contorni simili a quelli
di un cuore rovesciato, nel territorio dei Comuni di San Romano, Sillano e
Villa Collemandina agli estremi confini settentrionali della provincia di
Lucca, mentre la sua estremità meridionale si colloca il paese di Corfino.
Con una estensione di oltre 50 Km quadrati il Parco raggiunge la massima
altitudine con i 2054 mt del monte Prado, sulla dorsale appenninica di
Nord-Est, ai confini con la provincia di Reggio Emilia. Da questa parte
comunica con il Parco del Gigante, assieme al quale costituisce un'area
naturalistica di immenso valore. Sul fronte opposto la Pania di Corfino (mt
1603) sovrasta all'interno l'abitato di Campaiana con una veduta ad ampio
respiro sino ai crinali più alti e consente allo sguardo di spaziare,
all'esterno, da una parte verso l'Alpe di Caprignana e la Ripa dopo aver
attraversato l'Orecchiella vera e propria e, dall'altra, verso Sulcina in
San Romano fino ad abbracciare l'intera Valle del Serchio. Ed è proprio
alle pendici del versante Ovest della Pania, sovrastato dai suoi possenti
bastioni, che è stato creato, su una vasta area calcarea, l'Orto Botanico,
con l'intento di preservare le specie floreali in via d'estinzione e
mostrare ai visitatori quelle che comunque abbiano valenza naturalistico
sull'Appennino. |
LA PANIA DI CORFINO |
Il massiccio roccioso
della Pania di Corfino si alza a dominare con pareti ripide, con costoni
aspri e talora inaccessibili, i più miti rilievi immediatamente
circostanti. La Pania dunque, volgendosi da un lato verso le Apuane e la
Valle del Serchio e sfidando le maestose cime dell'Appennino dall'altro,
può essere considerata un balcone sull'orizzonte a tutto campo, con
panorami di grande bellezza facilmente raggiungibili con percorsi di
trekking accessibili a tutti nonostante la grande asprezza della montagna.
Il paesaggio naturale della Pania di Corfino è diretta espressione dei
particolari tipi di rocce che ne formano l'ossatura: potenti
stratificazioni di calcari grigi sormontati da lembi di calcari nodulari
ammonitici; si tratta, quindi, di rocce completamente differenti da quelle
(arenarie macigno) invece presenti in corrispondenza della maggior parte
della dorsale appenninica Tosco-Emiliana. La particolare posizione
geografica della Pania, rivolta da un lato verso il mare, dall'altro verso
gli Appennini,ha fatto si che si sviluppasse un flora molto diversificata,
in parte tipica degli ambienti di alta quota e in parte di tipo
mediterraneo. Capita così che nelle valli più fresche, abbastanza umide,
come nella gola del Fiume, i più importanti componenti della compagine
vegetazionale siano i faggi, piante legate ad un clima di tipo atlantico,
mentre, nelle zone esposte a meridione prosperino i lecci, piante tipiche
della vegetazione mediterranea, termofila e aridofila.
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